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L’intervista della settimana: Raffaele Cotigni

Il centrocampista orvietano, per il quinto anno protagonista in prima squadra, dà la carica per il rush finale del campionato.

Dopo una settimana di sosta, riparte il campionato con l’Orvietana impegnata a Città di Castello contro la capolista Tiferno. Gara anticipata a sabato. Tutti i verdetti sono ancora da scrivere e ogni partita può ridefinire il finale di stagione. Ne parliamo con Raffaele Cotigni.

 

E’ arrivato il momento decisivo della stagione e l’Orvietana si presenta tra le protagoniste, la sosta è servita o forse era meglio non fermarsi?

“Visto il momento di forma, forse sarebbe stato meglio non fermarsi. La gara contro il Sansepolcro è stata una delle nostre migliori affermazioni e ci ha dato carica, ma ci siamo allenati bene in questo periodo e siamo pronti a ripartire con la voglia di dare il meglio per lottare nelle zone alte della classifica”.

Uno dei punti di forza di questa squadra è la rosa più numerosa rispetto alle scorse stagioni, spesso infatti Fiorucci ha vinto partite pescando dalla panchina, ma per voi calciatori vuol dire meno certezza del posto da titolare, è un aspetto che ti pesa?

“Io penso che la concorrenza faccia sempre bene, devi avere massima concentrazione e attenzione ai dettagli, ovvio che giocare di meno un po’ dispiace, ma avere la rosa ampia è appunto un punto di forza, è ciò che ci consente di essere tra i protagonisti e quindi di vivere una stagione con maggiori soddisfazioni ed emozioni”.

Sei stato in campo sia nella bella vittoria contro il Sansepolcro, sia nella inattesa sconfitta ad Ellera, ma come ti spieghi questa differenza di prestazioni nel giro di pochi giorni?

“E’ una questione di motivazioni, forse ad Ellera abbiamo un po’ preso sottogamba la partita, anche se eravamo partiti bene, siamo anche stati poco fortunati nel primo tempo. Invece con il Sansepolcro gli stimoli non sono mancati, il gruppo è stato unito tutta la settimana con la voglia di rifarci e i risultati si sono visti”.

A proposito di stimoli, sabato si va a giocare contro la capolista, già battuta all’andata, una gara che potrebbe aprire nuovi orizzonti per il finale di stagione

“Stiamo cercando di marciare uniti come prima della gara contro il Sansepolcro, avremo di fronte un avversario forte, ma anche la possibilità di fare un bel balzo in classifica. Servirà determinazione, ma non ci manca. Comunque andranno le cose, il finale di stagione sarà lo stesso molto impegnativo ed interessante”.

 

E’ la tua prima stagione da senior, forse è ancora presto per un bilancio, ma che impressioni hai? E quali speranze per il futuro?

“E’ la quinta stagione in prima squadra, la prima da senior. Come dicevo prima un po’ pesa il fatto di indossare meno maglie da titolare, all’inizio questo aspetto mi aveva tolto qualche certezza, ma ora con personalità ne sto venendo fuori. Anche perché lavorando a Orvieto mi vedo come calciatore sempre in queste zone anche in futuro. In questi anni sono migliorato tatticamente e nel modo di gestire la palla, questo grazie ai diversi allenatori e ai compagni esperti che ho avuto accanto in queste esperienze. Ho sempre giocato a centrocampo da quando sono in prima squadra, ma nelle giovanili giocavo in attacco, ma mi sono da subito trovato bene e i diversi allenatori che si sono succeduti, mi hanno sempre confermato in quello che ormai è divenuto il mio ruolo”.

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