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Ci lascia un grande amico e tifoso

L’Orvietana perde una particella di passione. Quella che aveva accompagnato, per una vita, Rodolfo Maccaroni, tifoso gentile, andatosene senza far rumore.

di Roberto Pace.

La poltroncina in terza fila, sulla tribuna centrale, non lo accoglierà più e chiunque la occuperà non potrà riuscire a trasmettere lo stesso calore dell’ex postino. Molti lo conoscevano soprannome, frutto del passato lavorativo nel quale la disponibilità ad aiutare il prossimo veniva al primo posto. Rodolfo, gradevole compagno di viaggio in numerose trasferte, trasmetteva voglia di vivere e una visione colorata del futuro. Faceva progetti, tutti imperniati sul camper, un altro dei suoi amori, perché amava viaggiare a caccia di nuove mete. Il suo stile di vita e le sue abitudini erano come regolate da un orologio di gran lusso. C’era lo spazio per la famiglia, la fida Ornella due figlie e cinque nipotini, per l’immancabile passeggiata salutare, per il rispetto dei tempi d’assunzione dei medicinali come per la capatina al bar per commentare le partite dell’Inter, dell’Orvietana, oltre ai GP di F1. Le macchine da corsa erano state la sua prima passione. Si provò come pilota, alla guida della curatissima FIAT ABARTH 850. Allo stadio arrivava sempre per tempo, pronto ad aprire il borsello ed offrirti il benaugurante caffè. Addio Rodolfo, un posto in macchina per te, nelle trasferte, sarà sempre libero.

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