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Confermati anche Marchegiani e Sforza

È con grande soddisfazione che annunciamo la riconferma per la stagione sportiva 2025/2026 di 𝙈𝙞𝙘𝙝𝙚𝙡𝙚 𝙈𝙖𝙧𝙘𝙝𝙚𝙜𝙞𝙖𝙣𝙞 e 𝙉𝙞𝙘𝙤𝙡𝙖 𝙎𝙛𝙤𝙧𝙯𝙖, entrambi classe 2006.

𝙈𝙞𝙘𝙝𝙚𝙡𝙚 𝙈𝙖𝙧𝙘𝙝𝙚𝙜𝙞𝙖𝙣𝙞, attaccante rapido e determinato, ha già fatto intravedere sprazzi di grande qualità, senso del gol e quella fame tipica di chi sa che ha ancora tanto da dimostrare. Ha lavorato con serietà durante l’anno e si è messo a disposizione del gruppo ogni volta che è stato chiamato in causa.

𝙉𝙞𝙘𝙤𝙡𝙖 𝙎𝙛𝙤𝙧𝙯𝙖, centrocampista dinamico, intelligente tatticamente, ordinato, capace di prendersi responsabilità quando serve. Non ha mai avuto paura di mettersi alla prova, nemmeno davanti a avversari con più esperienza o fisicità. In campo si fa notare, ma fuori sorprende: silenzioso, determinato e sempre pronto ad ascoltare e migliorare.

La loro conferma è un segnale preciso: crediamo nei giovani, crediamo in chi lavora sodo e vuole crescere insieme a questa maglia, perché il futuro dell’Orvietana passa anche e soprattutto da loro.

Avanti così ragazzi, il bello deve ancora venire.

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Finale di tempo che condanna l’Orvietana: due gol un rosso spostano gli equilibri

SERAVEZZA – ORVIETANA 4-1
SERAVEZZA (3-4-1-2): Lagomarsini; Mosti (43’st Salerno), Sanzone, Coly; Paolieri (30’st Sava), Greco (40’st Bartolini), Sforzi (12’st Cesari), Turini; Bellini; Benedetti, Stabile (27’ st Lepri). A disp.: Borghini, Raineri, Accorsini, Bocci. All.: Brando.
ORVIETANA (3-5-2): Rossi; Berardi, Ricci, Mauro; Paletta (22’st Proia), Sforza (22’st Moretti), Fabri, Simic (32’st Esposito), Bologna (22’st Caravaggi); Panattoni, Caon (32’st Congiu). A disp.: Formiconi, Savshak, Marchegiani, Darboe. All.: Rizzolo.
ARBITRO: Pasquetto di Crema (Dellaquila di Barletta – Monaco di Chieti; IV: Gambirasio di Bergamo).
RETI: 19’pt Caon (O), 40’pt Coly (S), 42’pt Stabile (S), 35’st Sava (S), 49’st rig. Benedetti (S).
NOTE:  al 20’ st Panattoni (O) fallisce un calcio di rigore; espulso Mauro (O) al 44’pt; ammoniti: Sforzi, Mosti, Paolieri (S), Fabri, Panattoni, Ricci, Rossi (O); angoli: 6-6; recupero: 3’+ 4’.

Un vero e proprio black out a fine primo tempo rovescia completamente una partita fino a quel momento giocata meglio da un’Orvietana spavalda  e che aveva meritato applausi, poi due disattenzioni e un rosso contestato spostano completamente gli equilibiri, che solo il rigore che Panattoni si è fatto parare da Lagomarsini avrebbe potuto ristabilre. Nel finale poi i padroni di casa dilagano.

Stessa formazione di domenica scorsa per Rizzolo che quindi ripropone Rossi in porta, linea difensiva a tre con Berardi, Ricci e Mauro. In mediana ci sono Paletta, Sforza, Fabri, Simic e Bologna, davanti Panattoni e Caon, con quest’ultimo che era rimasto in dubbio fino all’ultimo per un problema al ginocchio.

Tre le novità invece nel Seravezza, rispetto all’undici che aveva battuto in semifinale il Ghiviborgo su questo stesso campo. Non ci sono i centrocampisti Bedini, Lepri e Cesari: il primo è squalificato gli altri due partono dalla panchina. Al loro posto Coly, Sforzi e Stabile.

In avvio meglio l’Orvietana che arriva spesso fino ai sedici metri, Sforza, complice anche una deviazione, costringe il portiere di casa allo scatto di reni per mandare in corner. È il preludio del gol che arriva al munuto 19 a termine di un’azione tutta di prima: Fabri interrompe un’azione degli avversari, palla a Simic che lancia Panattoni e a sua volta serve Caon che mette in rete.

Seravezza che accusa il colpo e ancora Orvietana protagonista al 24’ quando Paletta viene servito e corre via con l’avversario che non riesce a fermarlo né con le buone né con le cattive, l’esterno Orvietano con velocità e potenza riesce anche a mettere palla in area, Panattoni non arriva per poco. Il Seravezza nella prima mezz’ora è tutto in un paio di calci piazzati innocui dell’ex Greco e qualche tentativo di pressing presto fermato dalla retroguardia biancorossa.

Il finale di tempo però è deleterio per i colori biancorossi: il Seravezza riesce a ribaltare tutto in due minuti prima guadagnando un corner, battuto corto, palla che arriva a Greco che dalla distanza fa partire un tiro che Coly riesce a colpire in mezzo a tante gambe di difensori e beffa Rossi: l’Orvietana non reagisce e due minuti dopo ancora Greco tiene palla al limite fino a trovare lo spazio giusto per il tiro in porta: Rossi non trattiene e Stabile a quel punto trova il gol più facile di tutti che porta sul 2-1 i versiliesi.

Ma il momento no dell’Orvietana continua perché l’arbitro estrae il rosso diretto per Mauro per un fallo a centrocampo, molte proteste, ma il signor Pasquetto di Crema è irremovibile. E un primo tempo ben giocato dall’Orvietana fino a cinque dal termine, finisce invece con i padroni di casa avanti di un gol e di un uomo.

Si torna in campo senza cambi in avvio, la superiorità numerica dà ovviamente nuovi vantaggi ai padroni di casa, soprattutto a centrocampo. Ma l’Orvietana non demorde. Bologna però è costretto al 17’ ad intervenire con le cattive, punizione dal lato corto, va sulla palla Greco, gran sinistro sul secondo palo e i due legni salvano l’Orvietana

Le emozioni non finiscono, perché i biancorossi stringono i denti e Fabri va via in velocità e si guadagna un calcio di rigore, Panattoni batte angolato, ma debole, ci arriva Lagomarsili e lascia immutato il risultato, Lagomarsini che poco dopo, sul successivo corner, deve ripetersi in scatto. Triplo cambio per Rizzolo che inserisce Caravaggi, Proia e Moretti per Bologna, Paletta e Sforza.

Il Seravezza ora gioca tranquillo e approfitta degli spazi, poco dopo la mezz’ora Rossi deve uscire alla disperata per evitare a bomber Benedetti di chiudere i giochi. Ma passano pochi minuti e il terzo gol dei padroni di casa arriva, quando Sava riceve palla in area, scambia con Greco che gliela restituisce, pallone che sembra in posizione defilata, invece Sava trova la girata e fredda Rossi con una conclusione potente e angolata

Finale con l’Orvietana tutta cuore, guadagna altri due corner, va al tiro da fuori con Fabri, ma l’ennesima ripartenza porta Lepri in area da solo dove viene fermato da Rossi, è rigore e bomber Benedetti non si lascia sfuggire l’occasione per aumentare il suo score, regalando un successo largo ai suoi, forse una punizione troppo grande per l’Orvietana nella dimensione del punteggio.

La stagione finisce qua, con il presidente Biagioli che a fine gara ha avuto parole di elogi per tutti, ha ribadito che la società è intenzionata a confermare tutto lo staff e si è già operata per la conferma di molti giocatori. Il tecnico Rizzolo ha ricordato che ora vorrà godersi qualche giorno di vacanza, ma che per il rinnovo non dovrebbero esserci problemi.

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Orvietana pronta per la finale playoff in Versilia

Questa volta sarà davvero l’ultima gara dell’anno, la trentasettesima tra coppa, campionato e playoff. La finale del girone E che, di fatto, mette in palio il secondo posto dietro al Livorno e consente alla vincente la possibilità di fare domanda per l’eventuale ammissione nel calcio professionistico, la giocheranno Seravezza e Orvietana.

Per la terza volta in questa stagione i biancorossi disputeranno una gara allo stadio “Buon Riposo” di Pozzi di Seravezza in provincia di Lucca, a due passi da Pietrasanta e Forte dei Marmi. Era successo in campionato sia contro i padroni di casa, che contro i liguri della Fezzanese che hanno giocato in questo stadio per gran parte del campionato. Arrivò la vittoria per la squadra di Rizzolo in entrambi i casi, anzi forse il successo ottenuto contro il Seravezza in campionato giunse al termine di una delle più apprezzate prestazioni stagionali, al pari di quanto visto a Foligno domenica scorsa, quando tutte le migliori caratteristiche della squadra sono emerse.

È anche la terza volta che l’Orvietana disputa una finale playoff di Serie D, era già accaduto nel 2004/05 quando i biancorossi vinsero a Cattolica, fecero domanda di ripescaggio nell’allora C2, senza però ottenere il salto di categoria, quindi era successo di nuovo nella stagione 2007/08 quando l’Orvietana pareggiò dopo i tempi supplementari a Livorno contro l’Armando Picchi, che risultò vincitrice per la migliore classifica in campionato. In quelle occasioni però la Serie D era il quinto livello del calcio italiano, oggi è il quarto.

Qualche affaticamento di fine stagione non dovrebbe togliere a Rizzolo elementi rispetto ai giocatori convocati domenica scorsa, mentre i padroni di casa hanno squalificato il forte centrocampista Bedini e hanno in dubbio, per qualche acciacco fisico, l’ex di turno Danilo Greco.

Seravezza – Orvietana, finale playoff del girone E di Serie D, si disputa domenica 18 maggio alle ore 16:00 allo stadio “Buon Riposo” di Pozzi di Seravezza (LU). Arbitro: Pasquetto di Crema (Assistenti: Dellaquila di Barletta – Monaco di Chieti. IV ufficiale: Gambirasio di Bergamo).

(Nella foto di Rebecca A. un’azione di gioco della semifinale a Foligno).

Questa tutta la situazione dei Playoff di Serie D nei 9 gironi:

Girone A, finale: Novaromentin – Vado

Girone B, finale: Palazzolo – Desenzano

Girone C, semifinali: Treviso – Mestre e Villa Valle – Adriese

Girone D, semifinali: Ravenna – Pistoiese e Lentigione – Tau Altopascio

Girone E, finale: Seravezza – Orvietana

Girone F, finale: Teramo – Fossombrone

Girone G, finale: Gelbison – Cassino

Girone H, finale: Nocerina – Martina

Girone I, finale: Reggina – Scafatese

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Sì Orvietana, sei in finale!

Grande prova della squadra di Rizzolo, gara dalle mille emozioni, alla fine la gioia è tutta biancorossa.

ACF FOLIGNO – ORVIETANA 1-2
ACF FOLIGNO (4-3-3): Tognetti; Santarelli (32’ Cesaretti), Grea (32’st Grea), Schiaroli, Mancini (32’st Grassi); Settimi (22’st Mattia), Ceccuzzi, Panaioli; Khribech, Di Cato (22’st Tomassini), Calderini. A disp.: Santi, Nuti G., Zichella, Nuti F.. All.: Manni.
ORVIETANA (3-5-2): Rossi; Berardi, Ricci, Mauro; Paletta, Sforza (35’st Marchegiani), Fabri, Simic (29’st Esposito), Bologna (29’st Caravaggi); Panattoni, Caon (42‘st Congiu). A disp.: Formiconi, Moretti, Pelliccia, Proia, Darboe. All.: Rizzolo.
ARBITRO: Pelaia di Pavia (Nicodemo di Sapri – Vatiero di Agropoli; IV ufficiale: Giannì di Reggio Emilia).
RETI: 18’pt Panattoni rig. (O), 48’st Calderini rig. (F), 11’st Fabri (O).
NOTE: Tomassini (F) fallisce un calcio di rigore al 25’st; ammoniti: Grea, Khribech, Settimi (F); Fabri, Simic (O). Angoli: 1-2. Recupero: 3’+5’.

Il grido arriva al 95’ quando il triplice fischio del signor Pelaia di Pavia sancisce la vittoria dell’Orvietana al termine di un derby ricco di emozioni e di episodi. La stagione quindi non è ancora finita: domenica prossima si tornerà a Seravezza per la finale playoff del girone E. Chiude qui invece la sua prima annata in Serie D l’ACF Foligno, dopo uno straordinario secondo posto, ma con l’Orvietana a rovinargli il finale: negli ultimi due mesi i folignati hanno perso in casa solo due volte: sempre con la squadra di Rizzolo.

Solo due le novità nell’Orvietana, rispetto ad una settimana a Trestina, torna Rossi tra i pali, Berardi è preferito a Congiu in difesa, per il resto tutti confermati nel 3-5-2. Anche capitan Ricci che veste per la centesima volta la maglia biancorossa. ACF ancora priva degli attaccanti Pupo Posada e Tomassini, con quest’ultimo che parte dalla panchina, solito 4-3-3 per Manni dove in avanti ci sono Khribech, Di Cato e Calderini.

Nel primo tempo l’Orvietana gioca bene fin dall’inizio: già dopo dieci minuti Fabri rilancia per Panattoni che scambia con Bologna: palla in area, Ceccuzzi non è preciso nell’intervento e Panattoni riesce ad arrivare al tiro che finisce largo. Risponde subito la Fulgens con Calderini dalla bandierina, colpo di testa di Schiaroli, palla sulla quale non arriva Rossi, salva la difesa ospite sulla linea.

La gara si sblocca al 18’: altro gran lancio di Fabri per Bologna che guadagna metri, mette al centro dove Grea scivola e tocca la palla con il braccio largo, intervento giudicato da rigore, protestano i padroni di casa, per l’arbitro invece c’è anche il cartellino giallo per Grea. Dal dischetto va Panattoni, tiro forte e di potenza che porta avanti l’Orvietana. Due minuti dopo i padroni di casa potrebbero pareggiare quando Calderini regala in pratica un rigore in movimento a Settimi, ma Ricci e Mauro fanno muro e salvano tutto, poi sulla ribattuta ancora un tentativo con Ceccuzzi, para in tuffo Rossi.

L’Orvietana gioca meglio, la Fulgens fa affidamento più sui singoli, ma la difesa biancorossa è impenetrabile. Una partita corretta, arbitrata forse fin troppo all’inglese da parte del signor Pelaia di Pavia, si innervosisce un po’ intorno alla mezz’ora quando Khribech interviene su Simic e si becca il giallo, classico intervento al limite tra l’ammonizione e l’espulsione.

Il finale di tempo regala ancora emozioni forti: al 40’ Panattoni sfodera un diagonale che sembra vincente, ma Tognetti in tuffo trova l’intervento salva risultato. Nell’ultimo minuto di recuperò però Santarelli si guadagna una punizione dal limite del lato corto, Khribech va sul pallone, il suo tiro è rimpallato, poi la sfera torna a Khribech che va giù in area messo a terra da Bologna: è rigore anche in questo caso e anche in questo caso ci sono proteste, Bologna chiede la simulazione che sarebbe valsa il secondo giallo al giocatore folignate, ma l’arbitro è irremovibile: Calderini si presenta dagli undici metri e spiazza Rossi, si torna così negli spogliatoi in perfetta parità.

La ripresa è se possibile ancora più emozionante: di nuovo proteste biancorosse in avvio, quando un errore in disimpegno porta Fabri solo davanti al portiere che lo affronta e lo mette a terra, tutto regolare per l’arbitro, Fabri per le proteste viene ammonito, per l’Orvietana c’è solo calcio d’angolo, e qui a protestare sono i padroni di casa che reclamano la rimessa dal fondo. Lo schema da corner è perfetto e permette allo stesso Fabri di cancellare subito la rabbia: Paletta lo serve appena fuori area, dove Fabri fa partire un destro pazzesco sul quale nulla può Togentti e l’Orvietana torna di nuovo in vantaggio.

La Fulgens inserisce Tomassini e Mattia e si ributta in avanti, un colpo di testa di Di Cato, non spaventa più di tanto Rossi, ma due minuti dopo arriva il terzo rigore assegnato dall’arbitro: Fabri interviene in ritardo su Ceccuzzi e di nuovo si va sul dischetto: stavolta tocca all’ex Simone Tomassini, entrato da meno di due minuti, la conclusione dell’attaccante di casa finisce alle stelle, si resta sull’1-2.

L’ Orvietana avrebbe il colpo del ko poco prima della mezz’ora, quando Sforza da buona posizione avrebbe spazio e tempo per trafiggere Tognetti, ma conclude troppo debole e centrale.  Minuti finali con i padroni di casa a spingere soprattutto con Khribech, prima di testa, poi con un cross sul quale deve intervenire Rossi smanacciando, infine con tiro a girare che fa la barba al secondo palo. Ci proverà anche Panaioli, sempre di testa, ma la mira non c’è. L’Orvietana regge l’urto, la difesa è granitica, nel finale torna al tiro da distanza ravvicinata Fabri, bravo ancora Tognetti. La Fulgens non ne ha più e al 95’ possono finalmente esultare i tifosi biancorossi sotto i quali vanno ad esultare tutti i protagonisti in campo.

Domenica finale playoff a Seravezza, dove i padroni di casa hanno battuto 1-0 il Ghiviborgo.

Nella foto by Rebecca A. l’esultanza di Panattoni dopo il primo gol.

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Weekend di sosta per la Serie D, sgambata in famiglia per l’Orvietana

L’avvio del Torneo di Viareggio dove, come di consueto, partecipa anche la Selezione di Serie D, impone il turno di sosta sia per il massimo campionato dilettantistico, sia per il torneo nazionale Juniores Under 19.

Biancorossi che comunque poco hanno riposato, visto che la settimana di allenamenti si è chiusa con un’amichevole tra la prima squadra e la Juniores, disputatasi al Muzi venerdì. Due tempi da 40 minuti, prima frazione chiusa sull’1-1, in gol Mauro per la formazione di Rizzolo, Bianco per quella di Valterio, poi nella ripresa le reti di Marchegiani e Simic hanno chiuso la sgambata in famiglia sul 3-1 per la prima squadra. È stata anche l’occasione per vedere finalmente in campo, nel finale di gara, anche Ivan Savshak.

La ripresa degli allenamenti è prevista regolarmente per martedì 18, con la settimana tipo, in vista dell’importante trasferta di campionato, nel weekend successivo, sul campo della Sangiovannese, mentre la Juniores sarà impegnata sabato 22 in casa contro la Fulgens Foligno.

Nella foto di Rebecca A., l’allenatore della prima squadra Antonio Rizzolo.

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Orvietana sotto tono, passa il Poggibonsi. Restano rammarichi.

Buon primo tempo, con tanti giovani in campo protagonisti, nella ripresa un errore causa il gol partita.

ORVIETANA – POGGIBONSI 0-1
ORVIETANA (3-5-2): Formiconi; Berardi (1’st Proia), Ricci, Mauro; Paletta (30’st Coulibaly), Barbini (1’st Caravaggi), Fabri, Simic (40’st Esposito), Petritaj (1’st Bologna); Panattoni, Caon. A disp.: Rossi, Congiu, Pelliccia, Marchegiani. All.: Rizzolo.
POGGIBONSI (3-5-2): Pacini; Martucci, Borri, Fremura; El Dib (40’st Pisco), Marcucci (16’st Boganini), Mazzoli, Mignani, Cecconi; Vitiello (35’st Bellini), Belli (30’st Massai). A disp.: Bruni, Poggesi, D’Amato, Castelli, Salvadori. All.: Baiano.
ARBITRO: Gagliardi di S. Benedetto del T. (Melnychuk di Bologna – Pipola di Ercolano).
RETI: 17’st Belli.
NOTE: ammoniti: Berardi, Paletta, Mauro (O); Mignani, Marcucci (P). Angoli: 11-3. Recupero: 0’+4’.

Arriva un’altra sconfitta, dopo quella di Livorno, stavolta meno applausi, ma qualche rammarico resta. Rizzolo sceglie un undici iniziale molto giovane: ci sono Formiconi (06) in porta, Petritaj (07) esterno di centrocampo e Barbini (08) mezzala. Nel Poggibonsi mancano in mediana per squalifica Bigica e il giovane Valori.

La gara fatica a decollare, in tutto il primo tempo si vedranno solo due tiri in porta, uno è di Fabri al 25’ su suggerimento di Mauro, Pacini deve metterci del suo per lasciare inviolata la propria porta. Prima l’Orvietana si era resa pericolosa con una serie di corner consecutivi, la conclusione di Mauro dalla distanza, deviata, avrebbe meritato maggiore fortuna. Finale di tempo col brivido, quando arriva il secondo tiro in porta, stavolta del Poggibonsi, Belli va via a Fabri forse con le cattive, lo mette giù al limite ed entra in area, non arriva alcun fischio e Belli serve Vitiello che ormai ha solo Formiconi davanti a sé, ma il portiere di casa esce e si distende sul suo tiro, salvando tutto.

Nella ripresa l’Orvietana si ripresenta in campo con tre novità: Proia al posto di Berardi e con Caravaggi e Bologna per i due giovanissimi Petritaj e Barbini. Ancora poche emozioni, ma il Poggibonsi, piuttosto remissivo nel primo tempo, comincia a provarci con più insistenza.

La gara si decide di fatto su tre episodi, tutti contrari ai biancorossi: Marcucci, già ammonito, strattona un avversario bloccando l’avvio dell’azione, l’arbitro estrae sì un giallo ma per Rizzolo che protesta. Quindi il gol: palla lunga che arriva in area, non si intendono Ricci e Formiconi, pallone che viene involontariamente deviato verso Belli che si ritrova la porta vuota e sigla il gol vittoria. Orvietana che fa incetta di angoli (alla fine ne batterà undici) e proprio sull’ultimo ecco l’altro episodio che la dice lunga di quanto sia stata una giornata no: il pallone di Proia sta entrando direttamente in porta da corner, ma è Ricci, quasi sulla linea, che lo intercetta favorendo così la parata del portiere.

Rizzolo si era sbilanciato mandando in campo anche Coulibaly, poi Esposito, ma le trame di gioco viste nel primo tempo non ci sono più e il Poggibonsi del neo tecnico Ciccio Baiano fa il colpaccio, tornando a vincere dopo sette partite di digiuno.

Ora il campionato osserverà un turno di sosta, si tornerà in campo a San Giovanni Valdarno il 23 marzo.

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Orvietana – Poggibonsi: si intravede il primo traguardo stagionale.

Mancano quattro, forse cinque punti. I tre messi in palio contro i toscani potrebbero essere fondamentali.

Otto giornate al termine, quattro (forse cinque) i punti che mancano ai biancorossi per non stare più a guardarsi alle spalle e vedere se il finale di campionato possa regalare qualche altro obiettivo. Intanto si punta anche alla classifica “Giovani D Valore”, dopo il 2007 Boris Petritaj, titolare a Livorno, potrebbe essere la volta di altri esordi per i provenienti dal vivaio. Sono rimaste solo due gare valide per questa particolare graduatoria, poi nelle ultime sei partite non se ne terrà più conto.

Ci sarà da affrontare un avversario che, dopo aver chiuso brillantemente la prima fase di campionato, è incappato in un periodo negativo (appena tre punti nelle ultime sette partite). Ruolino di marcia che è costato l’esonero, domenica scorsa, a Stefano Calderini che sedeva sulla panchina giallorossa da ben cinque stagioni. Calderini, dopo aver vinto l’Eccellenza e riportato in D il Poggibonsi, ha ottenuto anche un secondo e un terzo posto, prima del settimo posto della scorsa stagione. La società ha affidato la panchina a Ciccio Baiano, ex attaccante, tra le altre, di Foggia (in coppia con Signori ed allenato da Zeman) e Fiorentina (in coppia con Batistuta), quasi 50 gol in Serie A, prima di trasferirsi due stagioni in Premier dove, con la maglia del Derby, segnò 16 reti. Da allenatore Baiano ha guidato Sansovino, Scandicci, Varese ed Aglianese.

Tra gli ospiti mancheranno a centrocampo per squalifica Bigica e il classe 2005 Valori. Restano ai box per infortuni nell’Orvietana Sforza e Martini. Il Poggibonsi, un po’ come l’Orvietana, ha un rendimento migliore in trasferta, il suo principale marcatore è Domenico Vitiello: andato in rete dieci volte.

Orvietana – Poggibonsi si gioca domenica 9 marzo allo stadio L. Muzi di Orvieto alle ore 14:30. Arbitro: A. Gagliardi di S. Benedetto T. (I. Melnychuk di Bologna – C. Pipola di Ercolano).

Nella foto: un’azione di gioco della gara della settimana scorsa a Livorno, © Rebecca A.

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Giacomo Bologna in biancorosso, ai saluti Raffaele Lattuchella

L’Orvietana Calcio è felice di annunciare l’arrivo in biancorosso di 𝙂𝙞𝙖𝙘𝙤𝙢𝙤 𝘽𝙤𝙡𝙤𝙜𝙣𝙖, terzino sinistro classe 2004. Giacomo, cresciuto nel settore giovanile del Gubbio, vanta una solida esperienza in Serie D con oltre 60 presenze, avendo vestito le maglie di Trestina, Sansepolcro e Ponsacco, dove ha messo a segno anche 2 gol.

Dopo l’esperienza all’Atletico Lodigiani, Giacomo è pronto a portare le sue qualità e il suo impegno in casa Orvietana.

Allo stesso tempo, la società comunica che 𝙍𝙖𝙛𝙛𝙖𝙚𝙡𝙚 𝙇𝙖𝙩𝙩𝙪𝙘𝙝𝙚𝙡𝙡𝙖 ha risolto il suo contratto per motivi personali, come spiega il ds Severino Capretti: “Raffaele ha preferito trovare una soluzione nei gironi di Serie D più a nord. Una volta verificatasi la possibilità che Giacomo Bologna si fosse potuto liberare dalla Lodigiani, abbiamo consentito a Lattuchella la risoluzione del contratto. Cambia poco a livello di scacchiere in rosa. Ci tengo a sottolineare la grandissima professionalità, in campo e fuori dal campo, che Lattuchella ha dimostrato in questi mesi qui ad Orvieto“.

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C’è Orvietana – Siena, sfida al vertice del campionato

Tornano disponibili Paletta e Berardi, rientrato in gruppo anche Fabri.

L’Orvietana non poteva giungere a questo appuntamento in un momento migliore. Il Siena è capolista, mentre i biancorossi, guidati da Rizzolo, sono terzi. Di mezzo in classifica ci sta un altro pezzo forte, forse il più forte: il Livorno. Se qualche settimana fa la gara interna con il Siena poteva rappresentare uno spauracchio, col rischio di vedere l’Orvietana in cattive acque, ora, dopo la vittoria a Ghivizzano, c’è la possibilità di godersi questa sfida di cartello con relativa tranquillità.

Nella foto by Rebecca A. l’undici titolare di domenica scorsa a Ghivizzano

Ovvio che la classifica dopo cinque giornate ha poco peso, ne sappiamo bene qualcosa qui ad Orvieto quando, due stagioni fa, i biancorossi erano ultimi con un misero punto dopo sette partite e finirono invece addirittura al decimo posto, però vedere l’Orvietana lì, dietro solo a nomi come Siena e Livorno fa chiaramente piacere, anche solo dopo poche partite.

Una sfida piuttosto inedita nel calcio tra due città che hanno avuto nei secoli parecchi punti di contatto, a partire dalle due cattedrali, quasi coetanee, entrambe dedicate a Maria Assunta, con il senese Lorenzo Maitani che fu l’architetto e lo scultore della facciata del duomo orvietano. Ma anche in epoca etrusca le due realtà si erano confrontate. Nel calcio, invece, l’unico nome che può accomunarle è quello di Lamberto Magrini, tecnico umbro di Magione che sedette sulla panchina a Orvieto solo per pochi mesi nel 2005 quando, malgrado gli ottimi propositi di inizio anno, sempre in Serie D, non ottenne i risultati sperati e fu esonerato a fine novembre. Tutt’altra strada invece alla guida del Siena, Magrini ha vinto lo scorso campionato senza rivali e ora si ritrova in testa alla classifica anche in Serie D.

Il Siena sta provando a risalire verso il professionismo, dopo le ceneri del fallimento, da poco ha cambiato proprietà, trovandola addirittura in Svezia. Arriverà ad Orvieto con qualche assenza di lusso, ma le stesse lacune erano presenti anche nelle precedenti gare terminate con successo. I bianconeri hanno subito solo due gol in cinque gare, entrambe nel precedente confronto interno con il Seravezza, vinto in rimonta. Non ha conosciuto ancora sconfitte.

L’Orvietana recupera Paletta e Berardi, è tornato in gruppo anche Fabri, che ancora non ha esordito in campionato per l’infortunio rimediato in avvio di stagione, per lui però probabile minutaggio sabato con la Juniores (impegnata anch’essa contro il Siena, ma in trasferta).

ORVIETANA – SIENA si gioca domenica 13 ottobre alle ore 15:00 allo stadio Luigi Muzi di Orvieto.

ARBITRO: D. Castelli di Ascoli P. (P. Roselli di Avellino – N. Raschiatore di S. Benedetto T.)

Biglietti acquistabili il giorno della gara ai botteghini dello stadio (prevendita solo per il settore ospiti): Intero 15 €, ridotto (under 20) 10 €, under 14 gratis.

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Il Montevarchi passa al Muzi grazie a un rigore nel finale

Prima sconfitta interna per i biancorossi

ORVIETANA – A. MONTEVARCHI 0-1

ORVIETANA (4-3-3): Rossi; Paletta (13’st Orchi), Berardi, Congiu, Caravaggi (26’st Lattuchella); Proia, Ricci, Manoni; Marchegiani (13’st Sforza), Panattoni, Quintero (11’st Vincenzi). A disp.: Formiconi, Mauro, Albani, Esposito, Cerquitelli. All.: Rizzolo.

A. MONTEVARCHI (4-2-3-1): Testoni; Vecchi, Ficini, Martinelli, Ciofi; Sesti, Borgia (20’st Saltalamacchia); Boncompagni (13’st Priore), Orlandi (26’st Rufini), Zhupa (13’st Casagni); Carcani. A disp.: De Gennaro, Sturli, Bigazzi, Artini, Franco. All.: Lelli.

ARBITRO: Montevergine di Ragusa (Iozzia di Roma 1 – Venturini di Ostia).

RETI: 40’st Rufini rig.

NOTE: ammoniti: Paletta, Vincenzi (O); Orlandi (M). Angoli: 4-2 per l’Orvietana. Recupero: 2’+ 5’.

L’Orvietana non brilla come nelle due gare precedenti ed è costretta a cedere, a pochi minuti dal triplice fischio, ad un Montevarchi che si era fatto preferire nel primo tempo, ma che nella ripresa non era riuscito più ad impensierire i biancorossi che, anzi, poco prima del gol subito avevano colpito una traversa con Manoni direttamente da calcio d’angolo.

(Nella foto by Rebecca A. un’azione di gioco)

Non c’è Caon in attacco, a causa di un risentimento muscolare, al suo posto Quintero, per il resto stessa formazione di domenica scorsa. Primo tempo di marca ospite, Sesti chiama subito in causa Rossi che più tardi fa il suo solito miracolo domenicale su Zhupa, pescato sul secondo palo da Boncompagni. Rizzolo capisce che deve cambiare qualcosa e si mette a tre dietro. Orvietana finalmente pericolosa alla mezz’ora quando Quintero manca di un soffio il colpo di testa a due passi dalla porta su suggerimento di Proia.

Nella ripresa l’Orvietana riesce a contenere meglio i toscani, ma dopo dieci minuti si infortuna Quintero e l’attacco rimane ancora più spuntato. Ma ormai i portieri sono inoperosi dal entrambe le parti e la gara sembra indirizzarsi verso lo 0-0. Invece nell’ultima fase della gara arrivano due episodi chiave: Manoni batte un calcio d’angolo direttamente in porta, il Montevarchi si salva grazie alla traversa e alla smanacciata del portiere. Ennesimo legno colpito per i biancorossi. Poco dopo ecco l’azione che decide il match: Vecchi crossa a centro area, Manoni va giù e col braccio alto tocca la palla: è rigore che Rufini, da poco entrato, trasforma. Nel recupero solo una punizione di Proia in area avrebbe potuto rimettere in carreggiata l’Orvietana, ma nessuno ne approfitta.

Domenica prossima la squadra di Rizzolo sarà impegnata in trasferta, in provincia di Lucca, contro il Ghiviborgo.